Turnover di romanzieri della Svizzera di lingua italiana

Dove e quando
6 autori, 1 incontro
Sabato, 1. ottobre 2022
in Piazza del Sole
a Bellinzona
dalle 13:00 alle 15:00
Grazie all’ospitalità di Sconfinare, Festival culturale di Bellinzona, giunto quest’anno alla sua terza edizione, una selezione di prosatori locali presenteranno le loro opere in un turnover letterario atipico.
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L’organizzazione di questo micro-festival nel Festival è un impegno che si è presa la Photo Ma.Ma. Edition, della locarnese Manuela Mazzi, proprio per dare voce ai romanzieri della Svizzera di lingua italiana.
Dal 29 settembre al 2 ottobre 2022, in Piazza del Sole a Bellinzona, Sconfinare proporrà incontri con vari ospiti, eventi culturali, un concerto, e via elencando. Il primo ottobre, dalle 13 :00 alle 15 :00 si succederanno i sei romanzieri selezionati per illustrare alcune delle loro opere sotto una luce inconsueta: gli sconfinamenti spaziotemporali e la tenue demarcazione che spesso caratterizza questi concetti.
Due ore dense di trame e voci, dirette da Sebastiano Caroni, il quale oltre a introdurre il pomeriggio, fornirà una sua riflessione sul fil rouge che lega i sei incontri.
Ognuno degli autori invitati (inseriti qui in ordine alfabetico) avrà a disposizione dieci minuti per presentare la propria opera scelta. Il turnover sarà completato da un momento a tu per tu con gli autori per porre domande “in privato” o chiedere un firmacopie. A tal proposito, sarà presente un punto vendita della Libreria Casagrande di Bellinzona, che ringraziamo.
Un ringraziamento va anche e in particolar modo a Valentina Fontana di Sconfinare, a Sebastiano Caroni che dirigerà l’evento, a tutti gli autori che si sono resi disponibili e a Sabrina Caregnato per aver contribuito all’idea con consigli utilissimi.

Moderatore
Introdurrà e condurrà l’evento Sebastiano Caroni. Nato in Ticino nel 1975, è sociologo e antropologo, con un dottorato in studi interculturali (Università di Londra – UCL). Già promotore culturale, è anche docente e giornalista.

Andrea Bertagni. Nato a Mendrisio nel 1978, vive a Lugano. Giornalista al Corriere del Ticino, ha esordito con il romanzo Una montagna d’oro (Progetto Stampa, 2015) ambientato durante gli scavi delle due gallerie ferroviarie del San Gottardo.
Effetto antropocene
Milano, 2037, un’inondazione di dimensioni apocalittiche cancella la città e i suoi abitanti. |
Bibliografia
Titoli ancora in circolazione
La bambina nel bosco
(Armando Dadò Editore, 2018)
La grande alluvione
(Tralerighe, 2019)
Sotto la superficie
(Armando Dadò Editore, 2021)

Sabrina Caregnato è specialista in gestione dei conflitti e mediatrice. Ha pubblicato varie poesie e racconti storici e di ecofiction su riviste letterarie e antologie; nel 2020 è uscito il suo primo romanzo Il diavolo a rovescio (Libromania).
Ai confini dello scibile
Ci troviamo nell’Italia tardorinascimentale, quando alchimisti, astrologhi, speziali e fattucchiere erano contesi dalle grandi famiglie nobili. Ma come si curavano le persone agli albori della medicina moderna? E qual era il confine fra malie, credenze popolari e fondamenti scientifici? |
Bibliografia
Il diavolo a rovescio
(Libromania, 2020)

Paolo Ferrazzini è nato nel 1957. Sposato, con tre figlie.
Ha fatto parte del Cabaret della Svizzera italiana per ventidue anni, fino allo scioglimento del gruppo.
Nel 1979 è entrato al servizio di una Compagnia d’assicurazioni svizzera e ne è uscito quarant’anni dopo.
Pieghe temporali
Il giornalista Tazio Pancredi viene proiettato nel dicembre del 1478, alla vigilia dello scontro tra un manipolo di seicento Leventinesi, Urani, Svittesi, Lucernesi e Zurighesi, opposto al formidabile esercito ducale di Milano. Così viene riscritta la battaglia dei Sassi Grossi… |
Bibliografia
Inferno andata e ritorno
(Salvioni Narrativa, 2017)
Il Ridotto inverso
(Salvioni Narrativa, 2018)
L’onda del passato
(Salvioni Narrativa, 2020)

Dario Galimberti è architetto e vive a Lugano, in Svizzera.
Ha iniziato l’attività letteraria nel 2014. Nel 2019 con il romanzo Un’ambra sul lago ha vinto il concorso «Fai viaggiare la tua storia» e nel 2020 il Premio «Laghi». La ruggine del tempo del 2021 è la sua ultima pubblicazione.
La scientifica ante litteram
Come si investigava nella Lugano degli anni Trenta, prima dello sviluppo delle moderne tecniche di investigazione scientifica? Al di là dell’investigazione scientifica quanta importanza ha la logica deduttiva? |
Bibliografia
Un’ombra sul lago
(DeA Planeta Libri/Libromania, 2019)
La ruggine del tempo
(DeA Planeta Libri/Libromania, 2021)

Duilio Parietti nasce a Luino, in provincia di Varese, nel 1958. Dal 1999 risiede in Canton Ticino dove ha lavorato come giornalista, speaker radiofonico, pubblicitario e direttore dell’emittente Radio Ticino. E autore pluripremiato di cinque romanzi e di molti racconti.
Da un universo all’altro
Danilo Chiesa riapre gli occhi e sa perfettamente di essere morto. Quello che non sa è dove si trova. Due loschi figuri appaiono per affidargli un compito: redigere la propria biografia che lo farà tornare ai tempi degli anni di piombo. |
Bibliografia
Il sindaco con due mogli
(Rapsodia Edizioni, 2013)
Se non sono gigli
(Rapsodia Edizioni, 2015)
La notte dei soli
(Europa Edizioni, 2016)
Non mi prenderete mai
(Vertigo, 2018)
Io è morto, un diario rosso piombo
(96, Rue de-La-Fontaine Edizioni, 2021)

Sergej Roic´ è uno scrittore svizzero di origini croate/jugoslave. È giornalista culturale presso il «Corriere del Ticino» di Lugano e attivo nel PEN Club della Svizzera italiana e retoromancia. I suoi libri (raccolte di racconti Innumerevoli uomini e Il tempo grande e i romanzi Il gioco del mondo / Achille nella terra di nessuno e Omaggio a Paul Klee sono stati pubblicati in Svizzera e Italia. Presso Mimesis ha pubblicato i romanzi Vorrei che tu fossi qui – Wish you were here, Solaris – parte seconda e Feríta Giovanna d’Arco, anno 1971.
Fra utopia e ucronia
«Ricostruzione immaginaria della storia di un periodo o di un evento sulla base di dati ipotetici o fittizi». Un utopico rovesciamento della storia che vede salire al potere della Francia un esponente sessantottino, il tutto raccontato in un film di Belogradki. |
Bibliografia
Titoli ancora in circolazione
Vorrei che tu fossi qui
Wish you were here
(Mimesis, 2017)
Solaris – parte seconda
(Mimesis, 2020)
Achille nella terra di nessuno
(Besa Muci, 2017)
Feríta Giovanna d’Arco, anno 1971
(Mimesis, 15 luglio 2022)
ascoltando gli autori dei romanzi a Sconfinamenti mi è venuto in mente, ho pensato al termine sanscrito Akasha,risale al 1875(Società teosofica) ne parlano Rudolf Steiner e altri , la Biblioteca Akashica, conterrebbe tutto il sapere del mondo perchè tutto lascia traccia, naturalmente ciònon può essere provata scientificamente.. o forse chissà in futuro.. Forse chi scrive per un attimo fa un’esperienza di questo tipo e forse, secondo me, attinge a qualcosa di simile anche se non se ne rende conto. Akasha pare sia frequentata da esseri di Luce …”Maestri ascesi ” (questo è il codice linguistico) che sono portatori di messaggi per salvare Gaia.. che si vivono con gli extrasensi…ogni persona,creatura, fiore, animale dicono ha un suo registro akashico. Mi sembra interessante,e troppo facile liquidare il tutto come misticismo.
Auguri a Manu e tutti , mi piacerebbe partecipare a questa be affascinante presentazione a Ginevra, e speriamo che abbia un seguito, anzi lo avrà di sicuro
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